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martedì 18 settembre 2018

Barattoli Summer Houses

Molto tempo era passato....troppo.


L'estate torrida stava volgendo al termine, i giorni erano sfilati velocemente, 

come le perle di una collana rotta.   

Tante cose erano accadute ... 

tante erano state fatte e a tempo debito sarebbero state raccontate.   

 Finalmente stava passeggiando nei suoi boschi !  

Per il momento voleva solo sentire l'aria sul viso ... il canto degli uccellini ... il calore ancora intenso ma già più piacevole del sole. 

E cammina, cammina, aveva raggiunto,

 senza quasi rendersene conto, 

l'apice della collina dove sorgevano le Summer Houses ... 





...le splendide casette del Villaggio Estate.   







 Ciascuna di esse era ricoperta da un tripudio di girasoli, erbe, fiori selvatici,...

     Erano proprio il simbolo dell'estate!    







Riempivano gli occhi di colori ed erano davvero una felicità per il cuore!   

Casette grandi, casette piccole, a seconda delle dimensioni degli abitanti.. 

ce ne erano per tutte le misure ... 

ma sempre comunque piene di colore e calore!   







 Anche per quest'anno l'estate stava per congedarsi , 

ma nel suo cuore non c'era tristezza: 

in ogni momento dell'anno avrebbe potuto riassaporare le più belle sensazioni estive ed inebriarsi di profumi caldi e corposi, 

semplicemente salendo sulla collina.    








Una nuova energia sembrava essersi impadronita del suo essere 

e così, fischiettando, lasciò alle spalle il villaggio, 

iniziò a scendere il sentiero per incamminarsi verso casa 

mentre in lontananza sentiva alitare già sulle querce 

il fresco vento autunnale.








Materiali utilizzati: pasta di gesso- barattoli di vetro- stagnola -colori acrilici- vernice protettiva




domenica 7 gennaio 2018

La vera Befana

 

Nel primo pomeriggio, passeggiando per il villaggio in festa, 

ho fatto un incontro veramente inaspettato.. la Befana!

"Anche per questo anno il mio lavoro è finito..." mi ha detto,

"Ho avuto qualche problema quando ho incontrato 2 tempeste più

violente del solito, ma la mia scopa è ormai collaudata

e anche grazie a lei, i miei dolcetti sono arrivati a destinazione."

Che strano.. non assomigliava affatto alla solita ..

vecchia strega.. dal naso lungo e appuntito !

" Purtroppo sono vittima di menti troppo fervide !"

Disse ridacchiando della mia espressione sbalordita.

 

 

 

"Forse sarebbe il caso di diffondere qualche utile informazione ...

 Il mondo pensa che sia un'arzilla vecchietta ...

in realtà .. beh sì, non sono una ragazzina

ma ho solo qualche centinaio di anni che diamine!

.. Una vita davanti !

Forse può trarre in inganno il fatto che i miei capelli

sono di colore grigio.. ma vuoi sapere una cosa?

Il loro colore dipende dalla farina che mi si è incrostata sopra nel tempo...

Io sono la più grande pasticcera del Polo Nord,

ed i miei dolcetti fanno impazzire Babbo Natale e gli elfi... 

tanto che lui stesso mi suggerì tanto... tanto tempo fa 

di regalare un po' delle mie dolcezze al mondo umano 

che di dolcezza ha sempre così tanto bisogno."

La osservai meglio e mi sorpresi nel notare la freschezza del suo viso

tondo e simpatico.

Folti e ribelli capelli color argento, raccolti in 2 lunghe trecce, 

le incorniciavano il volto dandole davvero un aspetto 

all'apparenza più anziano ...



"Ma poi fanno presto a criticare il mio abbigliamento !

Dovrebbero essere informati sul fatto che dopo le feste, 

i miei abiti migliori

sono tutti stesi vicino al camino, in attesa che si asciughino...

Hai presente quanto tempo ci vuole qui al Polo Nord per far

asciugare qualcosa ???

E poi, tutti gli anni, 

gli elfi più piccoli che mi circondano per avere la loro dose

 di dolcetti allo zenzero alle feste di Natale e fine anno,

 lasciano le impronte delle loro manine su tutti i miei vestiti!"

Mentre raccontava il fatto, non sembrava per nulla risentita,

anzi ...  direi più divertita che contrariata.

 "Ecco allora che ogni volta devo trovare un abito comodo, caldo, 

di poco valoree soprattutto resistente, per il mio grande viaggio!"

 

 

"Anche Babbo Natale rimase perplesso la prima volta che mi vide

con indosso questa palandrana ..! 

Ecco perchè mi regalò uno dei suoi famosi campanellini argentati

 per ornare il mio .. Cappellaccio, come lo chiama lui 

e due fiocchi meravigliosi che porto sempre con molto orgoglio... "

 

 

 

"Che dire d'altro... ?

Ho sempre con me la fedele scopa magica che 

mi aiuta a solcare i cieli di ogni paese..."

 

 

 

 

 "... e le mie calze piene di ogni tipo di leccornia. 

Ma non si tratta di banali calze... le faccio a mano...

una per una.. e mi piace curarle fin nei più piccoli particolari".

Ma perchè proprio delle calze ? Mi venne da chiederle ...

" Si vede che sei giovane...

dopo Natale qui al Polo Nord non c'è più un pacco..una scatola..

nè carta da regalo o nastro, fino a primavera, 

quando iniziano le prime consegne.

Allora, per ovviare a questo inconveniente,

pensai che dentro a dei bauli antichi, avevo centinaia di vecchie calze

che mia nonna amava rammendare e poi riporre in una sorta di collezione.

Non avrei mai potuto trovare niente di meglio!

E da quel giorno le calze furono i miei doni..."

 

 

Il cielo iniziava ad imbrunire ed il freddo si era fatto più pungente.

... Com'è fare questo ogni anno?...

"... E' Fantastico !!

Il senso delle feste è donare gioia  ...

e sono orgogliosa del mio lavoro!

A proposito ... mi dovrebbero essere avanzati dei biscottini

che ti vorrei proprio far assaggiare ..."

E prendendomi sotto braccio 

ci avviammo lungo il viale innevato 

mentre si accendevano le prime luci nelle case...




Materiali utilizzati: pallina polistirolo- tessuti vari- lana- rametti secchi- juta- colori- nastri- campanellino accessori metallo


 

martedì 2 gennaio 2018

Lampada fungo ghiacciato

 

Il Natale era ormai passato e come sempre

tutto alla fine era andato come doveva andare.

Erano poi seguiti alcuni giorni in cui tutti si erano dati un gran da fare

per riporre arnesi, pulire laboratori, oliare macchinari..

Ma alla fine era giunto anche per loro il momento di godere 

di un piccolo periodo di riposo 

prima di ricominciare il ciclo produttivo per l'anno appena iniziato:

sviluppo progetti, ricerca materiali, raccolta richieste, 

costruzione, imballaggio... le solite cose !

In quel momento però non voleva pensare a come sarebbero stati frenetici 

i mesi successivi.. voleva solo godersi quel momento ..

Non si stancava mai di passeggiare per le vie del suo 

minuscolo villaggio; era un piacere a cui non voleva rinunciare  ..

  Grazie alla magia che proteggeva il Polo Nord, le case fungo

crescevano rigogliose anche qua, nonostante, a causa delle rigide temperature,

avessero assunto una colorazione azzurro/grigiognola 

alquanto particolare ..... 




Soprattutto la casa della zia ...

 il suo cuore aveva un balzo di gioia ogni volta che, 

svoltando da dietro il grande cespuglio innevato, 

appariva maestosa alla fine del sentiero.


 


Le incrostazioni di ghiaccio la facevano brillare

sotto i raggi del sole e della luna, 

di mille sfavillanti colori. 

Amava salire la ripida scalinata che portava alla porta d'ingresso,

come pure sbirciare dalla finestra ..

  

 

.. la zia intenta a preparare 

i biscotti in cucina.

 

 


 

 

  Quante volte, dalla porta sul retro, erano usciti correndo

giocando a nascondino ...e quante altre erano scivolati sul ghiaccio

che insidioso aveva ricoperto quell'unico gradino!

 




.. E quando la sera calava ..

all'interno il camino acceso irradiava un caldo abbraccio che 

 diffondeva in ogni stanza calore ed allegria...




... mentre all'esterno le luci natalizie 

montate dalla zia con molta cura,

 risplendevano donando un senso di pace e gioia

al cuore di ogni passante 

 


 

Era felice ...

Non esisteva modo migliore di iniziare il nuovo anno ..

e con un impeto improvviso, con quanto fiato aveva in corpo gridò:

AUGURI a tutti !!



Materiali utilizzati : bottiglia plastica-stucco- colori-vernice-stagnola- luci


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