Riflessione

Il mestiere più difficile del mondo è quello del genitore.
Nessuno ti prepara a quello che dovrai affrontare e per quanto il tempo passi inesorabile,non si impara mai. Quando i figli sono piccoli ti preoccupi di ogni loro lamento, soddisfi ogni loro esigenza, li consoli e li aiuti a rimettersi in piedi quando cadono, asciughi le loro lacrime e curi i loro graffi.
Ma dopo.. quando crescendo la vita infligge segni più profondi... è difficile... difficile trovare il modo di aiutare, consolare, indicare la via giusta. Si cerca di capire se, dove e quando si è sbagliato , senza però riuscire a darsi una risposta... e questa incapacità, questa impotenza rendono vuoti, apatici... finchè, per istinto di sopravvivenza, ci si consola pensando ".. c'è di peggio..".
E poi, come del resto è giusto che sia, le ore passano,.. i giorni passano ed il problema di ieri si fa meno gravoso, meno insormontabile ed anche se comunque una traccia rimane, là dove la bocca dello stomaco incontra lo sterno, ci si accorge che la vita continua dando altri pensieri, altre gioie, nuove speranze..


         ... chiedo scusa per lo sfogo, ma quando una accumula, accumula, accumula,alla fine rischia 
            di scoppiare e gli uomini si sa, sono mooolto sbrigativi! ... E' per questo che ho il blog ... o no?!

Comunque: "no problem Molly", da domani prometto che rimetto la testa a posto e rientro in me e nel mio mondo fantasioso   ......    da domani  .....